La protezione dei soggetti non in grado di provvedere alla cura dei propri interessi è sempre stato un ambito molto importante e delicato da regolamentare e sulla scorta di una volontà di superare progressivamente gli istituti dell’interdizione e dell’inabilitazione, troppo limitanti, si è pensato all’istituto dell’amministrazione di sostegno e alla figura dell’amministratore di sostegno.
È stata la Legge n. 6 del 9/01/2004 a dare il via all’amministrazione di sostegno, proprio sulla spinta della necessità di operare una modifica legislativa che tenesse il più possibile in conto l’interesse del beneficiario, seguendone le inclinazioni personali, rispettandone le scelte esistenziali e assicurandogli una misura di protezione adeguata e meno invasiva e, soprattutto, commisurata alle concrete esigenze di tutela della persona rispetto all’interdizione e l’inabilitazione.
Senza mai giungere ad una totale esclusione della sua capacità di agire, l’amministratore di sostegno ha quindi il compito di assistere, sostenere e rappresentare chi, per effetto di una menomazione fisica o psichica, si trovi nell’impossibilità, anche parziale o temporanea, di provvedere in tutto o in parte, al compimento delle funzioni della vita quotidiana.
Con l’amministrazione di sostegno si garantisce il giusto equilibrio tra la tutela ed il rispetto dei diritti della persona, assicurando la protezione giuridica solo per gli atti strettamente necessari e riconoscendo, per gli altri, piena libertà di agire al soggetto coinvolto.
Per rispondere a questa domanda è semplice riferirsi all’art. 409 e all’art. 410 c.c.
Infatti, ai sensi dell’art. 409 c.c.: “Il beneficiario conserva la capacità di agire per tutti gli atti che non richiedono la rappresentanza esclusiva o l’assistenza necessaria dell’amministratore di sostegno. Il beneficiario dell’amministrazione di sostegno può in ogni caso compiere gli atti necessari a soddisfare le esigenze della propria vita quotidiana”.
Lo Studio è un valido supporto per coloro che devono valutare l’ipotesi di una amministrazione di sostegno e con il suo staff di consulenti che con esso collaborano, si occupa di fornire quella indispensabile consulenza ed assistenza per:
PIETRO MONICO / AVVOCATO