23 Nov LO PSICOLOGO: IL PROFESSIONISTA DEL BENESSERE
“Se una persona si trova di fronte uno psicologo, è pronta a parlargli di tutto. Se gli diciamo che deve attraversare la strada per incontrarlo, difficilmente lo farà”
(Pennebaker, 1996).
CHI È DAVVERO LO PSICOLOGO?
Lo Psicologo è un professionista del benessere della persona. Si del benessere! Non necessariamente interviene solo nelle condizioni di malessere o difficoltà. Può agire certamente in un’ottica di necessità e aiuto come spesso accade, ma il suo intervento può e deve realizzarsi nella prevenzione del disagio e nell’accrescere il benessere del singolo, della famiglia, della comunità. Una famosa frase di Benjamin Franklin recita appunto: “Un grammo di prevenzione vale un chilo di cura”. Nel mio lavoro ho spesso pensato a questa possibilità, ovvero che tale professione potesse essere al servizio della persona nella sua totalità. Le attività dello Psicologo sono dunque quelle di favorire il cambiamento, potenziare le risorse individuali o collettive, accompagnare le persone, le coppie, le famiglie e le organizzazioni nelle diverse fasi di sviluppo e di benessere.
COME SI DIVENTA PSICOLOGI?
Per diventare psicologo in Italia è necessario conseguire una laurea universitaria di cinque anni in Psicologia. Per poter esercitare la professione è necessario, dopo la laurea, svolgere un anno di tirocinio, sostenere un Esame di Stato ed iscriversi all’Ordine degli Psicologi. La professione di Psicologo è regolamentata a livello nazionale dalla Legge n. 56/89. Il primo articolo della Legge riporta “La professione di Psicologo comprende l’uso degli strumenti conoscitivi e di intervento per la prevenzione, la diagnosi, le attività di abilitazione-riabilitazione e di sostegno in ambito psicologico rivolte alla persona, al gruppo, agli organismi sociali e alle comunità.”
PERCHÈ ALLORA UNO PSICOLOGO IN UNO STUDIO LEGALE?
Vorrei rendere evidente, riprendendo la frase di apertura di questo articolo, che spesso la persona sa di avere bisogno di un professionista quale lo psicologo, ma ricerca questo aiuto da amici, parenti, vicini, perchè generalmente si pensa che “andare dallo psicologo” sia qualcosa di esclusivo per chi sta attraversando un periodo difficile, una situazione complicata spesso a livello personale. Oggi, comunque, seppur presente ancora qualche pregiudizio intorno a questo tipo di aiuto, si inizia davvero a parlare di una ottica di prevenzione, della possibilità di richiedere una consulenza psicologica per sostenere, aumentare, produrre benessere. Il problema è che spesso è necessario mettersi alla ricerca di un professionista, magari chiedendo un po’ in giro, affidandosi ad internet o al passa parola. E ciò presuppone che la persona abbia già superato quelle note resistenze rispetto al fatto che oggi, rivolgersi ad uno psicologo, è assolutamente normale, sano e funzionale. In questa visione, con questa convinzione e obiettivo professionale e umano, la mia presenza qui è proprio orientata ad essere una figura di riferimento, ad “attraversare la strada”, offrendo ascolto, partecipazione, opportunità di crescita e di benessere. Perché davvero di questo si tratta.
Ho intrapreso questo percorso con grande passione e consapevolezza. In questi primi anni di lavoro mi sono reso sempre più conto di come questa figura sia oramai parte integrante di diversi processi ed ambiti umani: da quello individuale a quello sociale, da quello di coppia a quello famigliare, nell’ambito del lavoro, della scuola, dei gruppi, delle comunità. In una indagine, condotta da me nel 2013 insieme ad un gruppo di colleghi, emergeva proprio come spesso nello studio di medicina di base molte persone beneficerebbero di un supporto psicologico e di come sarebbero pronte a farlo se ciò fosse più accessibile, diretto e possibile per tutti.
Dott. Daniele Lagatta – Psicologo
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